400 gr spaghetti ristorante
12 pomodori secchi
aglio
olio
prezzemolo
pangrattato
In un piatto tagliuzzate i pomodori secchi fino a ridurli in tanti pezzettini piccoli, nel frattempo in una padella antiaderente mettete 4 cucchiai d'olio, 2 spicchi d'aglio tritati e tanto prezzemolo tritato, fate appena sfumare ed appena l'aglio inizia a profumare aggiungete i pomodori secchi precedentemente tagliati. Fate andare a fiamma lenta per un paio di minuti e poi spegnete. A parte, in un altro padellino mettete il pangrattato (io considero 1 pugno a persona) ed 1 filo d'olio, accendete a fuoco bassissimo e girate con un cucchiaio di legno fino a quando non avrà assunto un bel colore dorato. Fate attenzione anche dopo aver spento la fiamma, perchè il calore della pentola continuerà a cuocere il pangrattato quindi dovrete rigirarlo spesso. Scolate la pasta al dente e rigettatela in padella con il sughetto di pomodori olio ed aglio e prezzemolo ed infine aggiungete il pangrattato... Sono GODURIOSISSIMIIIIIIIII
LE COLOMBE PASQUALI IN SICILIA
In occasione delle feste pasquali si preparavano, un tempo, le uova sode
colorate di rosso e si inserivano in un cestino fatto di pasta che veniva
decorato con fiorellini, uccellini, foglioline fatte sempre con la stessa pasta.
Era usanza, per i bambini, portarli in chiesa insieme alle pecorelle di
marzapane, a mezzogiorno del sabato santo, giorno in cui anticamente,
risuscitava il Signore. Il prete li benediva e, poi, di corsa a casa perché,
solo dopo “il Resuscito” si poteva mangiare l’ uovo sodo".
"La cuddura cu’ l’ovu rappresenta un prezioso veicolo di rapporti sociali.
In alcuni centri, specie nell’interno dell’isola, “a cuddura” era d’obbligo e
seguiva preziose regole fra parenti, amici e compari.
Il numero delle uova e
quindi la grandezza dimostravano l’affetto o il grado di parentela o anche
l’obbligo che chi donava sentiva verso chi riceveva; al padre veniva riservata “
a cuddura” più grossa, perlomeno con un uovo in più rispetto a quelle degli
altri; insomma, maggiore era il rispetto più alto corrispondeva il numero delle
uova.
Caratteristica era ed è ancora in piccoli centri ”a cuddura “ che la
fidanzata regalava al fidanzato e che conteneva tante uova quanti erano gli anni
di questo, che a sua volta ricambiava regalando un “agneddu” alla sua ragazza.
Desidero concludere con la tipica espressione popolare che per dimostrare
che è proprio fortunato chi di una data cosa ha disposto in tempo utile così si
esprime:
“Cu nnappi nnappi di cassateddi i Pasqua”. "
IL PANE....
A Portopalo potrete assaporare questo tipo di pane di semola di grano duro.....
RICETTE TIPICHE......
CASSATA AL FORNO
LA Cassata al forno è fatta da due dischi di pasta frolla che racchiude ricotta, zucchero uova cioccolato candito e cotta in forno.
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Spaghetti con pomodori secchi e pangrattato
IMPANATE SIRACUSANE
Ingredienti per 4 persone: per la pasta: farina di semola kg. 1, lievito di birra gr. 50, bicarbonato un cucchiaino, olio una tazzina, sale un pizzico.
Per il ripieno: sparacelli kg. 1, salsiccia di maiale gr. 300, primosale gr. 200, olio, sale, peperoncino rosso.
Preparazione: pulite bene gli sparacelli, scottateli appena nell'acqua salata e conditeli con la salsiccia cruda a pezzetti, il peperoncino rosso, un filo d'olio. riempite la focaccia, completate il ripieno con le fette di primosale, saldate il composto con l'altra foglia di pasta e passate a forno caldo per trenta minuti circa.
Per il ripieno: patate kg. 1, pomodoro maturo gr. 500, cipolle 2, sale, pepe, olio.
Preparazione: tagliate la cipolla a fette e soffriggetela in tegame in olio abbondante. aggiungete il pomodoro spellato e senza semi e le patate tagliate a fette grosse. fate cucinare coperte per una decina di minuti. appena le patate saranno cotte passatele nella teglia già foderata di pasta, saldate l'impanata con l'altro foglio di pasta e passate a forno caldo.
Per il ripieno: giri 4 mazzi, pomodori seccati o conservati sott'olio 5 o 6, olio, sale, peperoncino rosso.
Preparazione: tagliate i giri crudi molto sottili, conditeli con olio, sale, peperoncino e disponeteli all'interno dell'impanata insieme ai pomodori secchi. passate a forno caldo
PASTA ALLA NORMA
- 360 gr. di penne rigate o maccheroni
- 600 gr. di pomodori perini (quelli per fare la salsa)
- 1 grossa melanzana
- ricotta salata da grattuggiare (non troppo stagionata)
- basilico
- 1 spicchio d'aglio
- olio extra vergine di oliva
Preparazione:
Tagliate la melanzana a fette spesse 1 cm e disponetele a strati in uno scolapasta con un po' di sale. Lasciatele per un'ora, con un peso sopra, a spurgare l'acqua di vegetazione.
Preparate la salsa passando i pomodori nel passatutto. Dopodiché mettete l'aglio in una casseruola con un po' d'olio d'oliva extravergine e lasciatelo imbiondire. Aggiungete la passata di pomodoro, qualche foglia di basilico, un po' di sale e lasciate cuocere per circa 15 minuti.
Friggete le fette di melanzane in abbondante olio e poi asciugate l'olio in eccesso con della carta assorbente.
Tenete 4 fette intere per decorare i piatti, le altre tagliatele a listarelle e passatele nella casseruola della salsa di pomodoro.
A questo punto mettete a cuocere la pasta, una volta cotta scolatela e ripassatela per pochi secondi nella casseruole della salsa.
Versate la pasta nei piatti, mettete sopra la fetta di melanzana intera e spolverate con abbondante ricotta salata grattuggiata.
Il sommelier suggerisce:
Possiamo abbinare un bianco poco strutturato per non coprire la semplicità del piatto e la delicatezza delle melanzane, abbastanza fresco per contrastare l'untuosità delle melanzane, ma con una giusta morbidezza che renderà armonica la presenza della salsa di pomodoro.
I vitigni che possiedono queste caratteristiche sono lo chardonnay e il cataratto, giovani e possibilmente senza passaggio in legno.
PASTA CA' MUDDICA
PASTA CA’ MUDDICA (PASTA CON LA MOLLICA) - RICETTA
Ingredienti per 10 persone:
passata di pomodoro kg 1,5 - bucatini kg 1 - finocchietto selvatico kg 1 - 9 sarde (o alici) salate (da dissalare e diliscare) - pangrattato g 400 - 6 spicchi d’aglio - olio d’oliva - sale
Lessare il finocchietto. Fare rosolare 2 spicchi d’aglio con un terzo delle sarde (o alici). Unire il finocchietto, farlo appassire. Rimuovere il composto e metterlo da parte. Versare altro olio nella padella con altri 2 spicchi d’aglio tritati, aggiungere un altro terzo delle sarde, il pane grattugiato e far rosolare. Togliere la preparazione e metterla da parte. In una casseruola, fare s o ffriggere in olio il restante aglio con le sarde rimaste e versare la passata di pomodoro, facendo cuocere a fuoco lento per un’ora. Lessare i bucatini al dente, in abbondante acqua salata (non troppo). Scolare la pasta e condirla con il sugo di pomodoro, il soffritto di finocchietto e quello di pane grattugiato. È ottima calda, ma anche, e soprattutto, fredda il giorno dopo, poiché tutti gli ingredienti si combinano meravigliosamente tra loro
SPAGHETTI AI RICCI DI MARE
Gustoso e veloce piatto di spaghetti con l’aggiunta della succulenta polpa di ricci di mare
Ingredienti per 4 porzioni
* 400-450 gr. di spaghetti
* 300 gr. di polpa di ricci di possibilmente fresca
* 1 spicchio d’aglio
* prezzemolo fresco
* olio extravergine di oliva
* peperoncino
Preparazione
Prendete un pentola, riempitela d’acqua e mettetela sul fornello acceso.
Mentre l’acqua è sul fornello trittate il prezzemolo. Una volta trittato il prezzemolo non vi resta che versare l’olio, il peperoncino e l’aglio schiacciato in una ampia padella ed attendere che l’acqua arrivi ad ebollizione.
Quando l’acqua inizia a bollire mettete la padella con l’olio sul fornello acceso, nel frattempo salate l’acqua e inserite gli spaghetti nell’ acqua. Quando l’aglio diventa dorato potete tranquillamente toglierlo dalla padella e se gli spaghetti non sono ancora giunti a cottura si può spegnere anche il fornello della padella.
Gli spaghetti vanno scolati al dente e posti sulla padella con il fuoco acceso, a questo punto versate la polpa di ricci sugli spaghetti e fate saltare per circa 30-40 secondi. Spegnete il fornello, versate il prezzemolo e mescolate il tutto alcune volte.